Ogni persona ha una musicalità innata, un potenziale espressivo e sensibile che può essere risvegliato, ascoltato, coltivato e nutrito. Il suono diventa uno spazio protetto, vivo e di ascolto, espressione e trasformazione. Un linguaggio universale che va oltre le parole e la razionalità e ci riporta al Corpo, al Respiro, al Ritmo, alla Presenza.
Inno omerico XIV, Alla Madre degli dei
Tradizionalmente associato ai culti delle Dee e agli antichi rituali sciamanici femminili di diverse culture del mondo, il tamburo è stato a lungo dimenticato come strumento delle donne. Solo recentemente, grazie agli studi archeo-mitologici e alle esperienze collettive di pratica al femminile, è emersa una verità più ampia: percussioni e ritualità musicali facevano parte del sapere sacro femminile, prima che venissero oscurati dalla visione patriarcale dominante. Un tempo, il tamburo era nelle mani delle donne, sacerdotesse della Terra e del Mistero, che con i suoi ritmi evocavano Dee, guarigioni e visioni; era il compagno delle Dee, non dei guerrieri, strumento di trance e guarigione, non solo di guerra e conquista. La sua esclusione dalle mani femminili racconta una storia più grande: quella del rovesciamento di un ordine antico, dove la ciclicità, la cura e l’estasi erano vie di conoscenza. Strumento antico e potente, ha la capacità di guidare uomini e donne nel risveglio del Femminile profondo e istintivo, riconnettendoci con il battito del nostro cuore e armonizzandolo con quello della Madre Terra.
Oggi, la scienza riscopre ciò che lo spirito non ha mai dimenticato: che il tamburo guarisce, riconnette, trasforma. Le sue vibrazioni hanno effetti profondi sulla mente e sul corpo, inducendo stati di coscienza alterata, favorendo il riallineamento degli emisferi cerebrali e conducendo anche praticanti non esperti verso gli stati delta (frequenze cerebrali lente) associati al sonno profondo e alla totale quiete mentale, in cui si può sperimentare la vacuità e la sospensione del pensiero. L’uso collettivo del tamburo, in particolare, si rivela un efficace strumento per contrastare ansia e stress.
Per questo, oggi più che mai, è tempo di restituire al tamburo il suo valore sacro. Esso è il cuore pulsante di questo cammino, la sua voce primordiale accompagna ogni incontro come un richiamo antico che vibra nelle ossa e nell’anima. Non è soltanto uno strumento: è portale, memoria, battito sacro, è una preghiera che non ha bisogno di parole, un dialogo con l’invisibile. Con ogni colpo, ci guida verso il Femminile profondo e selvaggio, quel luogo interiore dove la voce della Terra risuona ancora viva, dove il cuore umano torna a danzare in armonia con il cuore del mondo, e ci porta là, dove non esiste più tempo, solo presenza.
ADESIONI SEMPRE APERTE
Per info e percorsi personalizzati scrivere a: virgomaterdea@gmail.com
Il percorso proposto è finalizzato ad onorare e recuperare la connessione col Sacro Femminile, attraverso la riscoperta del proprio Corpo, del proprio Respiro vitale, del proprio Ritmo e della propria Voce. Attraverso esercizi di respirazione, vocalizzazione, canto di sillabe sacre, mantra e scale terapeutiche indiane, esercizi ritmici e meditazioni, esploreremo le possibili connessioni e riverberi dei suoni a livello fisico, emotivo ed energetico. La voce, fulcro essenziale di questa disciplina, non viene utilizzata a scopo estetico, ma come strumento di esplorazione interiore e di connessione con il tutto. Attraverso esercizi di respirazione, vocalizzazione, esercizi ritmici e meditazioni, esploreremo le possibili connessioni e riverberi dei suoni a livello fisico, emotivo ed energetico, riconnettendoci con gli Elementi (terra, acqua, fuoco, aria) e gli Archetipi della Ruota dell’Anno, e facendo esperienza della presenza della Dea in noi. Infatti, il principale obiettivo degli incontri è quello acquisire consapevolezza degli effetti delle vibrazioni sonore sul corpo, sull’energia vitale, sulle emozioni e sulla dimensione spirituale. Attraverso questa pratica, si mira a riequilibrare il sistema mente-corpo, attivare le risorse interiori e favorire un benessere psicofisico più profondo, “sentire il suono” sollecitando non solo con l’orecchio esteriore ma soprattutto attraverso l’ascolto interiore, e usare la voce non tanto con finalità estetiche, ma come strumento di esplorazione e guarigione, recuperando la funzione rituale e sacra del canto, dimenticata e sopita nel corso del tempo ma mai perduta. Per questo il percorso è aperto a tutte e non richiede alcuna preparazione di tipo strettamente “musicale”.
ADESIONI SEMPRE APERTE
Per info su iscrizioni e modalità di partecipazione scrivere a: virgomaterdea@gmail.com
La musicoterapia è una disciplina che utilizza la musica e il suono come strumento terapeutico e riabilitativo. Attraverso l’ascolto, il canto, il movimento e la produzione musicale, aiuta a esprimere emozioni, migliorare la comunicazione e promuovere il benessere psicofisico. Può essere utile per migliorare la comunicazione e la relazione con gli altri, sostenere l’espressione emotiva, promuovere l’integrazione tra mente e corpo, stimolare abilità cognitive, motorie e sensoriali, aumentare la qualità della vita. È indicata per bambini, adulti e anziani, in ambito educativo, riabilitativo e clinico.
Si articola in due modalità di intervento: la musicoterapia attiva, in cui il paziente partecipa in modo diretto suonando strumenti, cantando o improvvisando. Questa modalità favorisce l’espressione personale, il movimento e la motricità, la comunicazione non verbale, l’interazione sonora con il terapeuta. La musicoterapia recettiva, in cui il paziente ascolta suoni o musiche scelte dal terapeuta. Questa modalità favorisce rilassamento e benessere, elaborazione emotiva, immaginazione e memoria, stimolazione sensoriale.
La scelta tra modalità attiva o recettiva viene fatta in base alle caratteristiche individuali della persona e alle sue esigenze.
Per info e percorsi personalizzati scrivere a: virgomaterdea@gmail.com per un colloquio preliminare
pensata per chi desidera prendersi una pausa dalla frenesia della quotidianità, rallentare e lasciarsi guidare dal potere del suono per riallinearsi con la propria autenticità.
Un vero e proprio viaggio sonoro attraverso le vibrazioni di strumenti ancestrali come campane tibetane, tamburi, e altri strumenti armonici provenienti da diverse tradizioni del mondo, oltre che la voce umana. Non si tratta di un concerto, né di una performance: è un’esperienza di ascolto e di interazione profonda, in cui il suono/musica si vive. Stesi su un tappetino, con gli occhi chiusi, si è liberi di abbandonarsi al fluire del suono, lasciando che le vibrazioni lavorino in profondità sul corpo e sulla mente.
Durante la sessione il corpo si rilassa, il respiro rallenta, la mente si fa più silenziosa, permettendo alle vibrazioni di entrare in risonanza con il sistema nervoso e i tessuti corporei, favorendo uno stato di equilibrio, armonia e benessere.
Trattandosi di un percorso personalizzato è necessario prima scrivere a: virgomaterdea@gmail.com per un colloquio preliminare